Nel mondo degli investimenti immobiliari, agire senza dati è come partire per un viaggio senza mappa: magari arrivi, ma potresti perderti per strada… o peggio, finire contro un muro. L’intuito può accompagnarti, ma sono i numeri a guidarti davvero.

Saper raccogliere e interpretare i dati è una delle abilità fondamentali di ogni investitore consapevole. E non parliamo solo di “quanto costa un immobile”. Parliamo di rendimento, domanda, zona, tendenze, regole urbanistiche, documenti tecnici. Senza tutto questo, stai solo giocando a indovinare.
I dati parlano: devi solo imparare ad ascoltarli
Secondo Idealista, nel 2024 la redditività lorda media delle abitazioni in affitto in Italia ha raggiunto l’8,9%, in crescita rispetto all’8,2% del 2023. Un dato interessante, che racconta molto: il mercato residenziale non solo regge, ma sta anche offrendo rendimenti più solidi.
Ma il vero “re” in termini di rendimento sono ancora i locali commerciali, che registrano una redditività media lorda del 12,6%. Gli uffici seguono con il 10,2%. Cosa significa? Che forse è il momento di guardare anche oltre il classico bilocale da mettere a reddito…
Le città non sono tutte uguali
Ecco un dato che può cambiare la tua strategia: a Biella, il rendimento medio sul residenziale arriva al 10,1%, seguita da Ragusa (9,5%) e Catania (9,3%). All’estremo opposto troviamo Bolzano con un modesto 3,8%. Capisci bene quanto conti scegliere la zona giusta, e quanto può incidere sulla tua operazione.
I numeri, però, vanno letti nel contesto giusto
Non basta leggere le percentuali. Devi incrociarle con i documenti veri: visure catastali, perizie, planimetrie, concessioni edilizie, permessi, progetti. Solo allora puoi dire di avere in mano una visione completa e affidabile dell’investimento.
Ecco il punto chiave: il dato da solo non basta, devi saperlo contestualizzare. Un rendimento del 10% su un immobile in zona critica, con abusi edilizi o inquilini morosi, può trasformarsi velocemente in un incubo.
La competenza batte sempre la fortuna
Molti si affidano ancora a “sensazioni” o peggio ai consigli del cugino. Ma chi vuole fare sul serio deve imparare a ragionare come un analista. Significa non farsi affascinare dal prezzo basso, ma chiedersi: “Quanto rende davvero? Quanto vale sul mercato? Chi sarà il mio acquirente o affittuario?”
In sintesi, la vera leva per investire bene non è il capitale, ma la capacità di leggere la realtà. E quella, oggi, passa attraverso i numeri.
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(Tratto dal Libro di Frank Salvini – Da Zero a Intelligenza Immobiliare).
